?IL MIO KM ZERO?

Sono da sempre una gran lavoratrice, non mi fermo mai.
La domanda che mi pongo a fine giornata è sempre la stessa “Ho fatto davvero tutto quello che era nelle mie possibilità per fare questa o quella cosa, per raggiungere quel risultato?”

Con questo spirito, anche quest’anno ho coltivato la terra, la mia amata terra.

Profuma di muschio, di ferro e di sale… e proprio non potrei vivere senza!!!

Il mio orto quest’anno avrà pomodori cuore di bue (per le insalate e le capresi), pomodoro San Marzano (non vedo l’ora di fare le conserve), cetrioli, zucchine, (tutte piante seminate da me, dal seme appunto)… poi immancabili i peperoni… i meloni e le angurie..  sto ancora lavorando alle carote (quello è un lavoraccio).

Il mio km zero e fatica 100!!

Ho girato la terra almeno 3 volte, l’ho concimata (tutte cose naturali!!!), l’ho rigirata, l’ho setacciata… e finalmente ho piantato le piantine!

Consiglierei a tutti di fare un piccolo orticello, chi non ha lo spazio perchè non possiede un giardino può ripiegare su un orto verticale, bellissimo!!!

Certo tutto ciò comporta fatica, ma vuoi mettere il gusto delle cose?

La soddisfazione nel vedere i frutti del duro lavoro? IMPAGABILE!!!

L’anno scorso, in estate, assaggiai un pomodoro cuore di bue dell’orto di un amico. Sarà stato grande come un melone, non scherzo!

Beh, rosso fiammante, profumato… l’ho morso… un sapore unico, sapeva di sole, di campagna! Un’esperienza unica. Penserete che io sia matta ok, ma non si trovano in giro sapori del genere purtroppo. Così mi sono ripromessa che avrei perseguito la ricerca di quei sapori, semplici, i sapori di una volta.

Ho dato un nome al mio orto, “L’orto di Nonna Mimma”, era mia nonna, da lei ho imparato la fatica di zappare la terra, se mi vedesse oggi… ne sarebbe fiera!

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